
Entrano trionfalmente nelle magnifiche 36 due clamorose sorprese come i campioni nazionali di Cipro e del Kazakistan che eliminano con grandi meriti due eccellenti protagoniste del football europeo. Ma trattasi di due, pur nobili, decadute che hanno dovuto lasciare il passo, non senza una furibonda battaglia, al nuovo che, lento pede, anche nel calcio avanza.
Questo sito non può che esultare avendo da tempo preso le parti di queste schegge impazzite che sono riuscite a superare ben quattro turni i kazaki e, soltanto, tre i ciprioti e hanno consentito a due interi popoli di esultare per aver raggiunto nella League Phase, i campionissimi del Real, del Liverpool, del Barcellona, del PSG e tanti altri, col grande onore di ospitare nei lori stadi quattro di queste squadre di campioni. E al contempo si godranno altrettante trasferte, lunghissime quelle dei kazaki, per girare l’Europa, certamente assieme a un manipolo di tifosi che festeggeranno un anno indimenticabile. Saranno solo dei carneadi ? Pace ! L’importante è la loro presenza, i tanti milioni che si metteranno in tasca che, se ben investiti, permetteranno a loro e al loro movimento di crescere e di divenire ancor più competitivi, a vantaggio di tutto il calcio europeo che si avvita da tempo in un torneo continentale in cui se la giocano sempre e soltanto quattro, cinque Paesi sui 55 affiliate alla UEFA. Si può adesso brindare all’aria fresca che è entrare nelle stanze di Nyon e che dopodomani farà girare le palline nell’urna della Champions.
Kairat Almaty (Kaz) – Celtic (Sco): 1-0 (0-0) dopo i calci di rigore
Sturm Graz (Aut) – Bodo/Glimt (Nor): 2-1 (0-5)
Pafos (Cyp) – Stella Rossa (Srb): 1-1 (2-1)
PARTITE DEL 27 AGOSTO
Qarabag (Aze) – Ferencvaros (Hun): 2-3 (3-1)
Benfica (Por) – Fenerbahce (Tur): 1-0 (0-0)
Club Brugge (Bel) – Rangers (Sco): 6-0 (3-1)
FC Copenhagen (Den) – Basilea (Sui): 2-0 (1-1)
Pafos in the sky
Siamo ad un passo dal conoscere le sette vincitrici della lotteria dei preliminari, che si aggiudicheranno un biglietto con numerosi zeri. Del resto la natura di questa competizione ( dovrebbe) essere quella di allargare quanto più possibile i Paesi partecipanti al torneo e di rendere sempre più competitivi anche club ritenuti oggi di seconda fascia. Inutile commentare che negli ultimi anni si è agito in senso ostinatamente contrario a questo postulato ma con enorme piacere vediamo che, facendo da sole, alcune società, parte di Paesi cd minori, stanno facendosi largo verso la meta. Avevamo ben scritto che la piccola cittadina cipriota non doveva ritenersi una vittima sacrificale al cospetto del pur maestoso Marakana, ne tantomeno ritenersi come sicura eliminata dalla gloriosa Stella Rossa ! Ed oggi ci ritroviamo con il Pafos ad un passo dalla gloria che cercherà di raggiungere definitivamente allo Stelios Kyriakides, arena polifunzionale che compie quest’anno il quarantesimo anniversario dalla sua costruzione e ospita poco meno di 10 mila posti che certamente saranno tutti occupati nel ritorno contro i serbi. Per precauzione suggeriamo di tenere ben alta l’attenzione per evitare che il sogno tanto atteso evapori in un istante. Meno evidenti le chanche che si giocherà il Kiriat, reduce dal punteggio senza reti di Glasgow, ma certamente anche all’Ortalyk Stadium farà molto caldo e ad Almaty si attendono una prestazione super per superare i ricchi avversari del Celtic. Meno alta la temperatura a Klegenfurt dove quel che resta dello Sturm Graz dovrà solo vidimare il passaggio alla fase campionato del Bodo dopo il terrificante 5-0 dell’andata che comporta l’azzeramento del calcio austriaco dalla Champions. Tutto in ballo al Parken dove danesi e svizzeri ripartono dal punteggio di parità differentemente dalla gara in terra azera dove sembra solo una sgambata per il Qarabag per spedire in Europa League il Ferencvaros. Nel l’ambizioso percorso delle piazzate infine fari puntati come match più importante su Lisbona dove il Benfica di Lage e il Fener di Mou sono pronte ad incrociare i guantoni per una gara che vivrà sugli episodi perché, al maggior tasso tecnico dei lusitani, i turchi dello Special One sono pronti a contrapporre tutto il cuore di chi sa di essere inferiore ma non ci sta comunque a soccombere. Solo accademia invece nelle Fiandre dove il Brugge scende in campo solo per farsi vidimare il visto verso il GironeUnico mentre la Scozia teme seriamente di finire senza alcun club nel torneo. Forza Pafos e forza per tutte quelle piccole realtà che, senza denari, fondano realtà basate sul cuore e sulle idee per farsi largo in uno sport sempre più dominato, e rovinato, dal business.