
Non si sono spenti ancora i ricordi della finale di Monaco che le urne di Nyon si rimettono al lavoro per scodellare i primi turni di quella che sarà la seconda edizione della rinnovata Champions League. Mentre molte delle big europee si trovano nel regno di Donald I per disputare un interessante torneo mondiale, ecco che dalla Svizzera arriva la sveglia per presentarsi ai blocchi di partenza della manifestazione clou dell’Europa calcistica. Meno di 40 giorni dopo la disputa dell’atto conclusivo della prima edizione, per l’8 luglio è previsto il gong di inizio della seconda. Naturalmente scenderanno in campo club che hanno pochissime aspirazioni di entrare nel lotto delle magnifiche 36, ma la Champions è anche questa ! Infatti già al primo turno scendono in campo la bellezza di 28 campioni dei tornei nazionali e ricordiamoci che, per assegnare il titolo di Campione d’Europa è necessario che tutte le squadre continentali che hanno vinto il loro campionato, partecipino comunque alla manifestazione. E se gli scudettati di San Marino o di Gibilterra non hanno certo molte speranze di fare lunga strada, un torneo come questo ha però il campito di includere tutte le nazioni iscritte alla UEFA.
E quindi possiamo partire proprio dai Campioni di San Marino per enucleare qualche cifra del primo tabellone della seconda Champions 2.0
Tornano al proscenio i super dilettanti della Virtus, già protagonisti (in negativo) dell’ouverture l’anno passato, quando pescarono il forte Steaua Bucarest e furono sconfitti pesantemente già sul terreno di casa. Stavolta va meglio il sorteggio per i neri verdi del castello di Acquaviva che debuttano contro gli impronunciabile bosniaci di Mostar che hanno regolato il Banja Luka di stretta misura. 82 punti in 33 match certificano più che altro lo scarso livello del torneo bosniaco e la compagine della Rocca ha certamente l’occasione per fare un risultato più dignitoso dell’anno scorso. Per chi volesse avventurarsi in trasferta ricordiamo che la cittadina di Mostar ha oltre 100 mila abitanti, è situata a 120 chilometri a sud di Sarajevo non distante neppure dalla croata Spalato e dal Mar Adriatico a 6 ore di auto da Trieste oppure dalla stessa Spalato, raggiungibile da Ancona in traghetto. Più affascinanti altre sfide come i georgiani del Tbilisi opposti al decaduto Malmö oppure il confronto fra i ricconi lussemburghesi del Differdange 03 e i ben più austeri kossovari del Drita oppure lo scontro fra isole fra il rappresentante di Far Oer del Vikingur e quello di Gibilterra con gli esperti del Lincoln Red. Mettete in conto 3 giorni di nave e 4.500 chilometri per gli spostamenti di queste due squadre per aggiudicai un posto nel tabellone del secondo turno dove, fra l’altro, li aspetta la Stella Rossa di Belgrado protagonista, anche con modesti risultati, nella League Phase della scorsa Champions. Ancora segnaliamo il derby fra i club di Dublino e di Belfast, un primo turno ancora semplice per i rumeni di Bucarest, contro gli andorrani dell’Inter Escaldes e infine l’accoppiamento tra due decadute come la Dinamo Minsk e i bulgari del Ludogorets.
Forza e coraggio per tutti i protagonisti che si sfideranno per l’accesso al secondo livello, quando entreranno alcuni club importanti come la Dinamo Kiev, Maccabi, Stella Rossa oppure Copenhagen, Qarabag e Slovan Bratislava.