
Giunti a maggio è ben ora di aprire il cantiere della seconda edizione della Nuova SuperChampions. Questo mentre la prima edizione è ai titoli di coda e le due, sorprendenti, finaliste stanno per incrociare i guantoni per l’ultima scena.
La grande novità di stagione è che la stella più fulgida del calcio europeo, l’Inghilterra, dopo la clamorosa défaillance dell’anno scorso, non solo guadagna la quinta carta, aggiudicandosi nettamente la leadership nel ranking annuale, ma va oltre con la finale di Europa League che si disputerà fra le due formazioni inglesi (molto lontane dalle prime posizioni nel loro campionato) e aprirà quindi alla sesta rappresentante. Si presume sei club tutti competitivi e quindi sarebbe una bella ipoteca degli inventori del football. Se non fossimo convinti della nostra versione : che per le squadre inglesi arrivare a maggio integri dopo una stagione così massacrante sia davvero difficile. Il Liverpool quest’anno lo dimostra ancora una volta, considerato che ha dimostrato di essere ben più forte dell’Arsenal, sconfitta, con onore, in semifinale. Le candidate inglesi sono simili all’anno scorso con i Reds e i Gunners intangibili più una fra United, sarebbe un bel ritorno, o Totthenam campioni di EU. Molta lotta per le altre tre promosse dalla classifica : si può dire che la truppa di Pep salverà l’onore dopo una stagione disastrosa e in attesa di un ampia rivoluzione e poi una battaglia cruenta che vede protagonisti il Newcastle che superando il Chelsea di Maresca ha ipotecato uno slot, con i londinesi, anche pretendenti principe della Conference, ancora in corsa con la grande risalita dell ‘Aston Villa e la sorpresissima Nottingham, però in calo. I figli di Albione potrebbero quindi schierare tutte le loro corazzate con le due squadre di Manchester, le due top londinesi e il Liverpool più il nuovo Newcastle, formando così un blocco veramente temibile. Altra beneficiata del ranking annuale è la Spagna che con i suoi tre squadroni ottiene la quinta rappresentante. I nomi, oltre alle tre grandi, sono quelli dei baschi dell’Athletic, al ritorno in Champions dopo 11 anni, e probabilmente un altro gradito ritorno sarà quello del Villareal, club di una piccola cittadina, solo da pochi decenni assurto ai vertici del calcio spagnolo ma già in grado negli ultimi vent’anni, di disputare due semifinali Champions. Unico ostacolo il sorprendente Betis di Pellegrini, anche finalista di Conference, che sarebbe al secondo tentativo nella massima competizione europea, a 20 anni esatti dalla prima volta. Passando alla Germania, tornata ad un più congruo contingente di quattro esponenti, conferma certa per i due big degli ultimi anni, Bayern e Bayer mentre cede lo Stoccarda e il Lipsia rimane attaccato ad un gruppo che vede in posizione privilegiata la squadra di Francoforte sul Meno, sede della famosa Bce, che con l’Eintracht confermerebbe l’ottimo ultimo decennio che l’ha vista tre volte alle fasi finali dell’Europa League, addirittura vinta nel 2022 e poi agli ottavi di Champions l’anno successivo. Per l’ultimo posto sta risalendo prepotentemente il solito Borussia, finalista della scorsa edizione ma deludente all’ultima che ha acchiappato nell’ultimo turno un gruppo in cui,però, svetta il sorprendentissimo Friburgo che con il successo in rimonta dell’ultimo turno prende un piccolo vantaggio sui gialloneri. Per la cittadina del Baden Wattemburg sarebbe un debutto nella Champions dopo due ottavi di finale consecutivi in EL. La Francia quest’anno spera vivamente nel primo successo per la sua capitale che il prossimo anno sarà accompagnata da due club più una che avrà un facile impegno nei preliminari. I nomi sono quelli del Marsiglia di De Zerbi già al sicuro dopo il tempestoso successo esterno di sabato e la conferma del Monaco di Hutter che costringerà Fonseca e il suo Lione a vedersela nell’ultimo turno con Nizza, Strasburgo e Lilla per l’accesso ai preliminari che, nel percorso piazzate, prevede due accessi con poche avversari. Affascinante sarebbe vedere il debutto dello Strasburgo, sede del Parlamento Europeo Strasburgo, e città dal grande fascino.
Quindi ricapitolando per quanto concerne le quattro nazioni considerate, le certezze sono 14: Liverpool, Arsenal e City e Newcastle dalla Premier, Barcellona,Real,Atletico e Athletic per la Liga, Bayern, Bayer e Eintracht per la Bundes e Paris, Marsiglia e Monaco per la Francia. Rimangono da assegnare 2 posti per la Premier (uno dalla EU) 1 posto per la Liga, 1 per la Bundes e la candidata ai preliminari per la Ligue 1 francese.