
A 38 giorni dal trionfo del Paris sul campo bavarese dell’Allianz, il carrozzone della Champions si rimette in moto per la second edition della rinnovata competizione europea destinata all’Elite del football continentale.
Naturalmente quelle scese in campo al primo turno preliminare non sono proprio élite ma comunque campioni del loro Paese. E tant’è direbbe un noto, e apprezzato, cuoco di sangue partenopeo.
Il gong è stato suonato al fresco di Kuopio, 390 chilometri sopra Helsinki e 500 appena sotto il Circolo Polare. Con una temperatura che non conosciamo ma certamente apprezzabile i padroni di casa del Kuopion Palloseura si sono imposti per il minimo degli scarti con rete dello sconosciuto Otto Ruoppi, diciannovenne trequartista della squadra finnica, agli ospiti moldavi del Misami che puntano, con concrete possibilità, a ribaltare la qualificazione nel ritorno in programma al District Sport Complex di Orhei.
Negli altri match i maggiori scarti si sono registrati con le vittorie in trasferta di Malmö e Zrinjski con due reti di vantaggio e quella, spettacolare e con minimo scarto, del Lincoln Red Imps sulla squadra delle Far Oer nel derby fra due dei Paesi più piccoli del continente, oltre ai lettoni dell’Rfs che hanno espugnato il vicino campo di Tallinn. Tutti gli altri confronti sono finiti gomito gomito e saranno risolti nella gara di ritorno anche se i lituani dello Zalgiris, squadra calcistica gemella della forte squadra cestistica, e i rumeni del “nuovo” Steaua possono contare su due reti di vantaggio acquisite nel match casalingo, mentre gli armeni del Noah, i kossovari del Drita, gli albanesi dell’Egnatia, i bulgari del Ludogorets e gli irlandesi dello Shelbourne proveranno a difendere il minimo vantaggio. Partiranno dal pari invece gli sloveni dell’Olimpia Lubjana con i kazaki del Kairat Almaty e i simpatici gallesi dei The New Saints contrapposti ai Macedoni del Nord dello Shkendija.
Come sempre, per rompere il ghiaccio quando i grandi sono ancora ai bagni serve poco e quel poco è certo garantito da squadre poco più che dilettanti che però conoscono bene l’onore e l’amore per il proprio Paese e per una sfera di cuoio, o di qualsiasi altro materiale, che rotola.