
a cura di Armando Borrelli
La UEFA Champions League rappresenta l’apice del calcio europeo per club, una competizione che accende la passione di milioni di tifosi in tutto il continente. Ovviamente tante squadre lottano per poterne entrare a far parte e, quando i campionati sono praticamente alla conclusione, possiamo iniziare a dare uno sguardo a quali siano le formazioni che saranno impegnate. Il campionato italiano, che ha portato l’Inter in finale in questa edizione, oltre ai nerazzurri vede la certa presenza del Napoli, con il Maradona che tonerà a sentir suonare le note della massima competizione europea dopo un anno di assenza. La nostra nazione ha perso un posto nel ranking e dunque la possibilità di portare cinque squadre, con la lotta per l’ultimo posto che rimane piuttosto vivo: l’Atalanta, dopo aver battuto per 2-1 la Roma nel terzultimo turno della Serie A, ha matematicamente conquistato il terzo posto. Al contempo è grande sfida per la quarta posizione, che vale l’ultimo posto disponibile: Juventus e Lazio a quota 64 punti, Roma a 63 e guai a dimenticare il Bologna che, con i suoi 62, certamente cercherà di fare il possibile per giocarsi le sue carte fino all’ultimo. Difficile dire chi riuscirà a staccare l’ultimo pass disponibile: l’incertezza regna sovrana e la tensione aumenta, con ogni punto che, conquistato o perso, sarà fondamentale. Per quanto riguarda l’Olanda, due club hanno già la certezza di partecipare alla fase a gironi della Champions League 2025/26: l’Ajax e il PSV Eindhoven, che si giocheranno anche la vittoria dell’Eredivisie probabilmente fino all’ultima giornata, dato il solo punto di distanza che le divide. La formazione allenata da mister Farioli torna a calcare i campi di Champions dopo l’esclusione alla fase ai gironi nella stagione 2022/23 per mano di Napoli e Liverpool, e si sono dimostrati essere una squadra equilibrata.
Il PSV, come i più ricorderanno, sono stati coloro che hanno eliminato la Juventus nel turno intermedio di questa stagione, e in campionato hanno segnato davvero tantissime reti (rischiano di sfondare la quota 100), ma, nonostante ciò, è stata capace di perdere cinque partite e trovarsi attualmente al secondo posto.
Un gradino più in basso, che, invece, dà accesso ai turni preliminari, dovrebbe essere conquistato dal Feyenoord, altra squadra che quest’anno ha fatto male al calcio italiano, eliminando il Milan nella doppia sfida avvenuta sempre nel turno intermedio. Il campionato portoghese manda invece solo una squadra direttamente alla League Phase, mentre l’altra dovrà accontentarsi dei preliminari. Apertissima e importantissima dunque la sfida tra Sporting e Benfica: entrambe le formazioni – già presenti quest’anno ed eliminate rispettivamente da Dortmund (nel turno intermedio) e Barcellona (agli ottavi di finale) – si trovano a quota 79 a 90′ minuti dal termine. Leões e Águias hanno incontri tutt’altro che facili, dovendo affrontare, rispettivamente, il Guimaraes (quinto) e il Braga (quarto), rendendo il tutto ancora più in certo.
Nulla di fatto dunque anche quest’anno per il Porto, con i Dragões che saranno costretti a partecipare all’Europa League. La Süper Lig, segnata da un gran numero di polemiche e scandali, è giunta a tre giornate dal termine, e porterà invece quasi certamente il Galatasaray alla fase principale, con la squadra di Buruk che ha 8 punti di vantaggio sul Fenerbahçe e dovrebbe dunque candidarsi campione di Turchia. L’altra squadra di Istanbul, allenata da Mourinho, nonostante il capocannoniere Osimhen, dovrà dunque passare per i preliminari e cercare di far meglio di quest’anno, quando è stata eliminata dal Lille. Nulla da fare invece per il Besiktas di Ciro Immobile, che chiuderà la stagione cercando di mantenere una terza posizione che vorrebbe dire Europa League. Ancora aperto invece il discorso in Belgio, in cui il campionato si divide in una prima fase a girone unico e poi in un’ulteriore fase con classifica divisa in tre gironi. L’Union Saint-Gilloise, grazie ad una vittoria in uno scontro diretto, si è messa al primo posto nella sfida contro il Club Brugge. I nerazzurri, che ben hanno impressionato quest’anno in Champions League – riuscendo anche ad eliminare l’Atalanta nel turno dello spareggio, prima di essere estromessa per mano dell’Aston Villa – si giocano dunque, seppur da posizione sfavorevole, la chance per ottenere la vittoria del campionato e dunque l’accesso diretto alla massima competizione europea, ben consci che un secondo posto li condannerebbe ai pericolosi preliminari. Stessa organizzazione ha anche la 1. Liga della Repubblica Ceca. Qui lo Slavia Praga è già certo della qualificazione diretta alla fase principale della Champions League, mentre i concittadini dello Sparta sembrano destinati, a 180′ dalla fine, ad ottenere al massimo l’Europa League. Chi potrebbe approfittarne è il Viktoria Plzen, mancante nella competizione dalla stagione 2022/23, quando capitò in un girone praticamente impossibile, con Bayern Monaco, Inter e Barcellona (con quest’ultima che retrocesse in Europa League), ovviamente partendo dalla fase preliminare di qualificazione. Sistema simile di campionato anche per la Slovacchia (le dodici squadri vengono divise in due giorni, uno per la vittoria del campionato e l’accesso alle coppe e uno per non retrocedere), piazzando però una sola squadra in Champions League, passando attraverso i turni preliminari. Nonostante la campagna molto negativa di quest’anno – 0 punti, 27 gol incassati e solamente 7 subiti -, lo Slovan Bratislava, grazie al suo coefficiente UEFA, potrebbe riuscire a saltare il primo turno preliminare, iniziando dunque leggermente più tardi il suo percorso. Questo ovviamente evidenzia l’importanza anche della sola partecipazione alla League Phase, che può permettere a realtà più piccole di provare a facilitarsi il percorso per le stagioni successive. Insomma, tra verdetti già emessi e altri ancora in attesa, ci sarà certamente da continuare a osservare i campionati nazionali fino alla fine per poter conoscere meglio le qualificate. Probabilmente, dopo quanto visto nella League Phase di questa stagione, diventa meno importante conoscere la fascia nella quale si viene collocati: dovendo affrontare due formazioni di ogni pot, sarà fondamentale mettere la massima concentrazione in tutti gli incontri se si vorrà evitare una prematura eliminazione o un passaggio forzato nel turno intermedio.